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TELT ospite della quinta edizione dei Visionary Days

Sulla mobilità bisogna trovare “la giusta equazione tra sostenibilità ed equità”. La riflessione proposta a oltre 2.500 giovani connessi da tutta Italia per la quinta edizione di Visionary Days, un brainstorming collettivo ideato per affrontare i cambiamenti in corso e dare forma al futuro. L’appuntamento 2021 si è svolto sabato 27 novembre in diretta streaming dalla Nuvola Lavazza di Torino ed è stato dedicato al tema “Quanto veloce sarà il domani?”. Per lanciare la discussione su questo interrogativo si sono alternati sul palco scrittori, filosofi, economisti, ingegneri e attivisti nel corso di cinque sessioni ognuna caratterizzata da una parola chiave: Rivoluzione, Accelerazione, Resistenza, Lentezza, Equilibrio.

L’idea della mobilità del Futuro – almeno in Italia – cambia in base al contesto geografico di riferimento, o meglio, al contesto “umano”, perché le città dovrebbero essere pensate per gli uomini, prima che per le macchine. Migliorare la mobilità significa agire per l’equità: l’obiettivo è avvicinare i cittadini, quindi pensare alle periferie e connettere tutti quanti, per davvero.

Questo un estratto del Manifesto di Visionary Days, scritto in un unico giorno durante l’evento raccogliendo gli input dai tavoli di discussione dei ragazzi connessi da tutta Italia, nel capitolo dedicato alla sessione chiamata “Accelerazione terrena: È ancora possibile invertire la rotta?” che ha visto la discussione aperta da Manuela Rocca, ingegnere di 39 anni Direttrice Sviluppo Sostenibile e Sicurezza di TELT.

Quanto veloce sarà il Domani?

Partendo dalla sua esperienza personale e dalla storia della nuova linea ferroviaria in costruzione della Torino-Lione – la direttrice Sviluppo sostenibile di TELT ha affrontato nella sessione dedicata all’accelerazione terrena il tema del rapporto tra velocità e rispetto dell’ambiente. Sono conciliabili? È realizzabile l’obiettivo dell’Unione Europea di perseguire entro dieci anni una crescita sostenibile diventando più verde, connessa e rispettosa delle future generazioni?

Le risorse ambientali, economiche, sociali e tecnologiche di cui disponiamo, in quale genere d’infrastruttura vorreste investirle? Se poteste scegliere, su quale scommettereste il vostro futuro?

Ha domandato Manuela Rocca in chiusura dando il via alla discussione all’interno degli oltre 50 gruppi di lavoro.

Format

Una maratona di un giorno che coinvolge una platea di under 35 impegnati a discutere le proprie idee e i propri progetti sul futuro che verrà. Questo format innovativo è suddiviso in due parti: in un primo momento i partecipanti ascoltano un discorso stimolante e di ispirazione tenuto da un ospite; successivamente i ragazzi vengono suddivisi in più tavoli, formati nel modo più eterogeneo possibile, per discutere tra loro partendo dagli spunti toccati durante il discorso. L’obiettivo è creare uno spazio di confronto libero da pregiudizi, dove prospettare scenari e progettare azioni concrete. Al termine dell’evento, tutte le proposte e idee vengono raccolte con l’aiuto di un software di Intelligenza Artificiale e pubblicate dalla redazione in un Manifesto dinamico.

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