Il sito ufficiale di TELT è cambiato: da agosto 2022 telt-sas.com passa a telt.eu. Se riscontri problemi o hai bisogno di supporto scrivici. Ci scusiamo per possibili disguidi.

La generazione Z viaggia in treno

Non è solo una questione anagrafica. I giovani tra i 16 e i 25 anni, denominati la Generazione-Z per differenziarli dai Millennials (Generazione-Y), hanno idee e visioni diverse, spesso di rottura rispetto al passato. I sociologi attribuiscono la differenza rispetto alle generazioni precedenti alla rivoluzione ICT e alla facilità di accesso ai dispositivi digitali anche da parte dei giovanissimi. La generazione-Z è nata con il telefono in mano ed è abituata a una velocità estrema, mai raggiunta prima, della comunicazione a distanza. È la prima per cui la distinzione tra online e offline, tra vita reale e vita virtuale, ha perso di senso e, ancora, la prima a vivere costantemente onlife. In particolare, un aspetto radicalizzato in questo segmento di popolazione è il desiderio di “cambiare il mondo” spesso rappresentato dal sostegno attivo alle misure di rispetto e salvaguardia dell’ambiente.

Un sondaggio di UNIFE, l’associazione che rappresenta i costruttori di treni e i produttori di attrezzature ferroviarie europei, ha messo in evidenza che, per quanto riguarda la mobilità, i giovani della Generazione-Z non considerano la velocità prioritaria e scelgono di viaggiare in treno. Tra i motivi di questa scelta vi è il minor impatto ambientale, identificato nella riduzione del consumo di risorse e delle emissioni, nella maggiore sostenibilità economica e nell’innovazione promessa dal trasporto ferroviario. Il 60,1% dei giovani intervistati ha dichiarato di essere disposto ad utilizzare il treno, proprio in quanto più “green”, per i propri spostamenti quotidiani, nonostante questo comporti un aumento dei tempi di percorrenza. Il settore della sostenibilità è anche quello verso il quale i giovanissimi orientano i loro studi.

Uno dei risultati più significativi del sondaggio è l’invito al Governo italiano a investire nel trasporto ferroviario sostenibile e nell’innovazione delle reti.
Il confronto con i Baby Boomers (i cinquantenni di oggi) mostra il vero gap generazionale: il treno per la prima volta supera l’aereo e soprattutto l’auto individuale che è stata per decenni il mezzo di trasporto preferito dai giovani quale sinonimo di indipendenza.

Il sondaggio completo è disponibile a questo link creato da UNIFE per sostenere la rivoluzione verde del trasporto ferroviario.

Articoli correlati

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies | Continuando ad utilizzare il sito, accetti l'uso di cookie | En continuant à utiliser le site, vous acceptez l'utilisation de cookies | PLUS

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close