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TELT contest
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Festa per il finale di TELT Contest

In 429 al Musée des confluences

È iniziata presto la giornata dei centinaia di ragazzi, professori, dipendenti di TELT e loro famigliari, che lunedì 8 febbraio hanno partecipato a Lione alla premiazione del concorso per il nuovo logo della società. Alle 6.30 del mattino già una piccola folla era pronta a partire davanti alla sede di TELT a Torino. Il clima che si respirava era quello allegro e spensierato delle gite.
Dopo le operazioni di imbarco con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, alle 7.10 i cinque autobus con a bordo circa 230 persone (tre di partecipanti al concorso, uno di giornalisti e autorità e un altro di dipendenti), sono partiti alla volta del Musée di Conlfuences di Lione. Qualche ora dopo altri pullman con studenti, giornalisti, autorità e il personale francese di TELT,  sono partiti da Saint-Jean-de-Maurienne e Chambery. Nell’avveniristico museo ideato dal gruppo austriaco Himmelb(l)au e costruito all’incrocio tra i due fiume che attraversano Lione, c’erano 429 persone raccolte per assistere all’evento finale del TELT Contest. I 241 lavori presentati da 303 ragazzi, tutti tra i 14 e i 26 anni di Piemont e Rhone Alpes, sono stati esposti in un percorso di oltre 60 metri nell’immenso salone “Cristal”. Dal palco il presidente e il direttore generale di TELT, Hubert du Mesnil e Mario Virano, hanno dato il benvenuto a tutti e ringraziato per la grande partecipazione.
Tra gli interventi anche quelli del vice-presidente della Regione Auvergne-Rhône-Alpes, Emilie Bonnivard e dell’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco e di Jean-Luc Da Passano, vice presidente della “Grand Lyon”, la Metropoli di Lione. Un video con le immagini delle sue imprese ha invece accompagnato l’arrivo sul palco di un ospite d’eccezione, Alessandro Di Benedetto: il velista italo-francese simbolo delle imprese impossibili, nominato Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano e insignito della cittadinanza onoraria della città di Les Sables d’Olonne (la città del Vendée Globe)  è stato invitato da TELT a premiare i vincitori. Geologo di formazione, da velista ha compiuto alcune imprese sportive memorabili, tra cui il giro del mondo in solitario senza scalo sulla barca più piccola della storia. Lo sportivo ha sollecitato i ragazzi a raccogliere le “sfide” in ogni campo della loro vita personale e professionale.
Il concorso è stato vinto da due torinesi: Sara Borchiero e Gabriele Savoca, di 26 e 25 anni. Per la giuria internazionale il loro simbolo, quasi un ideogramma che ha nel corpo centrale le iniziali di Torino e Lione, è quello che ha meglio colto e rappresentato la mission di TELT.
Assegnati anche sette premi speciali: per lo «Spirito europeo» Alex Chevre, 22 anni di Chambery; per l’«Originalità» Cecilia Arata, 21 anni di Acqui Terme dello IED (Istituto Europeo Design); per «Scuola-Francia» Claire Duchaine, 18 anni di Reims del SEPR (centro per la formazione professionale della Regione Rhône-Alpes); per «Scuola-Italia» Jacopo Boggione, 20 anni di Torino dello IED; per la «Creatività» Franco Ainard, 25 anni di Pinerolo. Per «TELT-family» i dipendenti hanno scelto come simbolo da utilizzare nella comunicazione interna quello di Raphaël Castellino, 17 anni, del lycée Astier di Aubenas. La «Menzione della Giuria» è andata infine a Matteo Piana, 24 anni di Sanremo, e Enrico Gilli, 22 anni di Chieri, dello IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design). Oltre al riconoscimento economico (3mila euro per il vincitore e 500 euro per gli altri), il primo classificato e il vincitore per lo «Spirito Europeo», svolgeranno uno stage di un mese al fianco dei team di Pininfarina, Super Regular e TELT.
Nominata invece “Mascotte” della Torino-Lione, la studentessa di 13 anni di Le Touvet, Patricia Felz, il cui disegno è diventato l’immagine del cappellino che tutti hanno indossato nel corso della manifestazione. Come ringraziamento di TELT per la grande partecipazione al concorso poi, ai 40 studenti del Lycée Paul Héroult di Saint-Jean-de-Maurienne e ai ragazzi dell’Istituto Albe Steiner di Torino sono stati consegnati dei poster in cui sono stati raccolti  i progetti di ogni scuola.
Al termine dell’evento, presentato dal giornalista Alexis Olivier, un buffet dello chef stellato Jean-Paul Pignol ha fatto conoscere la cucina lionese con piatti della gastronomia locale a cui per l’occasione non è mancata una contaminazione con la cucina italiana. Gli ospiti hanno poi potuto visitare il museo, il cui tema e allestimento era stato introdotto dal segretario generale del museo, Béatrice Schawann: un percorso nella storia e nell’evoluzione del mondo e dell’uomo costruito con un intreccio di discipline diverse, tra  zoologia, etnologia, tecnica e archeologia.
Alle 16, dopo una giornata intensa, tutti hanno lasciato il museo per far ritorno alle proprie case portando con sé il ricordo di una giornata piena di emozioni.

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