Primo incontro all’Unione industriale di Torino, il 25 luglio, per illustrare alle imprese del territorio e alle associazioni di categoria lo sviluppo e le tempistiche dei lavori della sezione transfrontaliera della Torino-Lione. Al seminario hanno preso parte per TELT il direttore generale Mario Virano e il direttore generale aggiunto Maurizio Bufalini; per l’Osservatorio tecnico il Presidente Paolo Foietta.
I cantieri per i lavori preliminari prenderanno il via nel secondo semestre 2017; nel 2018 quelli principali. Di tutti gli scavi, 160 km (57,5 per ogni canna del tunnel, oltre ai by-pass di collegamento) è già stato realizzato il 10% e aggiudicato il 20%. La Torino-Lione è quindi in corso di realizzazione avanzata, mentre dal punto di vista procedurale necessita un ultimo passaggio: la ratifica parlamentare, entro il 2016, dell’accordo assunto nel 2015 per l’avvio dei lavori definitivi.
Il valore complessivo dell’opera ammonta a 8,6 miliardi di cui 6,1 per opere civili e 1,6 per opere tecnologiche. La realizzazione è suddivisa in 12 lotti, ciascuno dei quali genera un maxi contratto (tra 150 M€ e 1 Miliardo) e vari contratti minori (sotto i 70 M€). Per la tratta italiana i lavori dovrebbero essere suddivisi in circa 52 contratti di cui 16 al di sopra della soglia comunitaria (pari a circa 5 milioni di euro) e 36 di importo inferiore. Per le opere da realizzare entro il 2019, del valore di 1,9 miliardi di euro, in base al Grant Agreement sottoscritto a dicembre Italia e Francia beneficiano di un contributo europeo del 41,08%, pari a 813,8 milioni di euro.
Data l’entità dei lavori, la stazione appaltante valuta positivamente la partecipazione delle piccole e medie imprese italiane e francesi sotto forma di aggregazioni d’impresa, anche transfrontaliere. Le ricadute occupazionali a regime nel periodo 2019 – 2029 saranno di circa tremila addetti diretti, nei cantieri, e di oltre seimila indiretti per lavori di fornitura e servizi. Tra Italia e Francia l’opera e il suo indotto potranno generare diecimila posti di lavoro.
In termini di ricadute indirette si prospettano due ulteriori ambiti di interesse: il primo riguarda le opere compensative che matureranno in parallelo con l’avanzamento dei lavori e avranno una ricaduta importante per la qualificazione e lo sviluppo economico del territorio mentre la seconda si rivolge agli aspetti formativi – a vari livelli – del personale coinvolto nella realizzazione della Torino-Lione.
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