La sezione transfrontaliera e il tunnel di base “non sono in discussione”. A chiudere le polemiche dopo l’annuncio della revisione della tratta nazionale è una nota del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, rivolta al neosindaco di Torino, Chiara Appendino. ” La revisione progettuale adottata – ha scritto il ministro – consentirà di concludere l’opera con minor impatto e risparmio di risorse, mantenendo fermo ciò che consente alla linea ferroviaria Torino Lione di essere opera utile e necessaria per l’Italia, la Francia e l’Europa, in connessione con la rete TEN-T”. Delrio ha ricordato che “sull’asse Italia-Francia c’è il 35% dell’interscambio economico dell’Italia con l’Europa, quasi 150 miliardi di euro l’anno, un traffico merci maggiore rispetto all’asse Italia-Svizzera ed esiste uno squilibrio infrastrutturale tra strada e ferrovia insostenibile che è necessario cominciare a colmare. Quindi – assicura il ministro – andiamo avanti”.
La tratta transfrontaliera procede secondo il programma europeo del Grant Agreement sottoscritto a dicembre con l’Ue: le gare per l’ingegneria sono in corso e i lavori del tunnel di base del Moncenisio di 57,5 km prenderanno il via nel 2017 e nel 2018, per essere completati entro il 2029. La Torino-Lione non è quindi più un progetto ma un’opera in corso.
Diventa operativo il riutilizzo binazionale dei materiali di scavo
La CIG firma l’accordo approvato dai due governi che consente di trasferire la roccia scavata nei cantieri tra Italia e Francia.