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Sostegno unanime dei rappresentanti francesi

Da un anno a questa parte la linea ferroviaria Torino-Lione vive una fase particolarmente intensa. Da un lato, al vertice franco-italiano del 27 settembre scorso, il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha ribadito l’impegno per la costruzione della sezione transfrontaliera, assunto di fronte all’Unione europea e all’Italia. Dall’altra parte, gli accessi francesi tra Lione e Saint-Jean-de-Maurienne sono stati menzionati nella relazione chiesta dal governo al Conseil d’orientation des infrastructures, presieduto da Philippe Duron. Un rapporto preparatorio al progetto di legge sulla mobilità annunciato per il prossimo autunno.

Data la complessità della questione e il dibattito in corso, il presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia Hervé Gaymard ha convocato oggi nella sede del dipartimento a Chambéry un centinaio di rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, parlamentari della Savoia, dell’Alta Savoia e dell’Isère per un incontro sulla Torino-Lione.

Per informare sullo stato di avanzamento dell’opera e fornire tutti gli elementi utili alla discussione sono intervenuti il Presidente di TELT Hubert du Mesnil, il Presidente del Comité pour la Transalpine Jacques Gounon, il direttore di SNCF Réseau Thomas Allary e Michel Bouvard, Vicepresidente del Dipartimento della Savoia con delega alla Torino-Lione, coautore nel 2015 della relazione parlamentare sul finanziamento dell’infrastruttura.
Per conto dello Stato hanno partecipato i Prefetti della Savoia e dell’Alta Savoia, che hanno preso atto della posizione unanime in favore della Torino-Lione, ribadita con forza dai presenti. Un consenso perfettamente in linea con quanto espresso da 80 “grands élus” in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica il 21 maggio scorso. La linea Torino-Lione, si legge sul documento, “è stata progettata in modo coerente nel suo insieme, costituito dalla galleria transfrontaliera e dagli accessi” e “la realizzazione coordinata delle sue componenti ne garantirà la piena efficacia, quindi anche l’ottimizzazione degli importanti investimenti già effettuati”.

Oggi a Chambéry i partecipanti all’incontro hanno voluto sottolineare le ragioni economiche, ambientali e sociali della Torino-Lione, in particolare per la necessità di incentivare il trasferimento modale del traffico merci. Tenendo conto della visione strategica del trasporto merci attraverso le Alpi, in Europa e in collegamento con la via della seta, e della crescita del traffico su gomma registrato dal 2013 tra la Francia e l’Italia, i rappresentanti locali hanno sottolineato l’importanza del completamento degli accessi alla Torino-Lione nei tempi prefissati, senza ritardi e in coerenza con il cantiere della sezione transfrontaliera.

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