Il 9 ottobre 2025, TELT e il raggruppamento di imprese GEME LYON TURIN hanno inaugurato a Illaz il primo impianto di trattamento dei materiali di scavo estratti durante lo scavo del tunnel di base della Torino-Lione. Erano presenti Martine Berthet, senatrice della Savoia, Josiane Beaud, presidente della delegazione francese della CIG (Commissione intergovernativa Torino-Lione), le istituzioni locali, Maurizio Bufalini, direttore generale di TELT, nonché i dirigenti di TELT e delle imprese del raggruppamento. TELT ha scelto di organizzare in due cantieri operativi, uno in Francia (CO11) e uno in Italia (CO10), la gestione dei materiali di scavo estratti durante la costruzione del tunnel di base del Moncenisio. Lavorando in sinergia, i due cantieri consentono una gestione trasversale e quindi più efficiente dei materiali, massimizzando l’obiettivo di economia circolare dell’opera.





Il sito di Illaz
L’impianto di trattamento dei materiali di Illaz, nel comune di Saint-Julien-Montdenis, è un elemento chiave di questo cantiere: qui verrà smistata, trattata e trasformata una parte dei materiali estratti dai cantieri del tunnel di base.
I materiali vengono spostati attraverso una rete di nastri trasportatori elettrici concepita ad hoc la cui costruzione è in fase di completamento. Si tratta di un sistema di oltre cinque chilometri di nastri che collegano i diversi siti di gestione dei materiali e consente di evitare l’utilizzo di oltre 700.000 camion che sarebbero stati necessari per questo trasporto. Questo contribuisce a ridurre l’inquinamento acustico e ad abbassare drasticamente le emissioni di CO₂.
L’impianto funziona dalle 7:00 alle 20:00 nei giorni feriali, è altamente automatizzato, con controllo remoto e monitoraggio continuo dei processi. È inoltre progettato per limitare al massimo il rumore e l’eventuale inquinamento verso l’esterno. Gli inerti così prodotti vengono poi riportati in galleria sempre sui nastri trasportatori.