Lo stato di salute della Valle di Susa si conferma in linea con gli andamenti della provincia di Torino e del Piemonte, senza variazioni legate alla presenza dei cantieri della nuova ferrovia Torino-Lione. È quanto emerge dall’analisi 2025 della Valutazione di impatto sulla Salute, presentata questa mattina nel corso di un incontro istituzionale presso la Regione Piemonte. I risultati sono la combinazione dei dati sanitari e di quelli del monitoraggio ambientale sui cantieri dell’opera, elaborati dal Dipartimento di Scienze e Sanità pubbliche dell’Università di Torino nell’ambito del tavolo tecnico di pilotaggio della VIS.
Il Tavolo di Pilotaggio, luogo tecnico di garanzia e accompagnamento della VIS, si riunisce periodicamente ed è coordinato dalla Regione Piemonte con la partecipazione di TELT, Arpa, Asl TO3 e del rappresentante tecnico nominato dai Comuni interessati dai cantieri della Torino-Lione.
Così il Prof. Zocchetti dell’Università di Torino:
La valutazione che abbiamo condotto ha interessato due categorie di rischio tossicologico, cancerogeno e non cancerogeno. Per entrambe i valori sono ampiamente al di sotto dei valori di accettabilità. Inoltre, è stato indagato l’impatto epidemiologico con una proiezione nel tempo; attraverso la combinazione tra i dati ambientali e quelli sanitari sono stati calcolati i casi attesi per le principali patologie correlate: tumori polmone, malattie cardiovascolari, malattie ischemiche. Anche in questo caso l’analisi delle differenti fasi dal 2012 a oggi restituisce un indice di impatto tendente allo zero.

