È iniziato il 18 ottobre lo scavo dell’ultimo dei quattro pozzi di ventilazione del tunnel di base della Torino-Lione. A partire dalla piattaforma di Avrieux, la Raise Boring Machine ha avviato l’alesaggio dal basso verso l’alto del pozzo, profondo 500 metri, con una cadenza di 7,7 metri al giorno.
Procedono i lavori anche sugli altri cantieri dell’opera, all’aperto e in sotterraneo dove sono attivi 18 fronti di scavo: l’avanzamento totale delle gallerie alla fine di ottobre è di 45,3 km (27,7%), di cui 19,2 km del Tunnel di base del Moncenisio.
A Saint-Jean-de-Maurienne (CO9) i lavori gestiti in convenzione da SNCF Réseau hanno visto la posa delle Lunghe Rotaie Saldate dei quattro binari principali di linea e di precedenza tra i Ponti sull’Arvan e sull’Arc. Parallelamente è stato aggiudicato l’appalto per il viadotto sul fiume Arc ed è stato pubblicato l’avviso di gara per la realizzazione della nuova stazione internazionale.
Quattro chilometri più a est, sul cantiere di Saint-Julien-Montdenis (CO8), proseguono sia le attività per il rivestimento definitivo della canna Sud all’imbocco francese del tunnel di base sia lo scavo in tradizionale sulle due canne. Iniziato anche lo scavo del 10° ramo di comunicazione tra le due gallerie.
A Saint-Martin-la-Porte (CO7) mentre proseguono i montaggi degli ultimi carri del back-up, la fresa Viviana è nella sua fase di “apprendimento”, cioè avanza per tarare i sistemi e rodarsi, con un ritmo di scavo di circa 3 metri al giorno.
Sui due fronti di scavo in tradizionale verso Lione, si procede invece a circa 1,2 m al giorno.
In parallelo, anche sulla piattaforma di La Praz (CO6) proseguono gli scavi a specchio a partire dalla galleria logistica delle canne pari e dispari del tunnel di base, con il traguardo simbolico della volata numero 1.000 (scavo con esplosivo) superato.
Sul cantiere di Villarodin-Bourget (CO5), mentre prosegue l’attrezzaggio della caverna in vista del montaggio della prima TBM, è stato superato nel mese di ottobre il primo chilometro di gallerie realizzate tra tunnel di base e gallerie logistiche.
Sul cantiere CO11, l’Impianto di Trattamento dei Materiali di Scavo di Illaz è entrato in funzione.
Lato Italia, a Chiomonte (CO3/4) sono terminate le demolizioni della soletta del piazzale esistente, necessarie per realizzare il prolungamento della paratia berlinese e il ribassamento del suolo necessario all’avvio dello scavo in tradizionale della tratta iniziale della galleria Maddalena 2.
Sul sito di Salbertrand (CO10), che dovrà ospitare le strutture per la valorizzazione dei materiali di scavo, sono stati realizzati i pali di fondazione del nuovo ponte sulla Dora Riparia e stanno iniziando le elevazioni sulle due spalle.
Infine, nell’area del futuro cantiere del tunnel dell’Interconnessione (CO1), nella tratta di innesto con la linea storica e la stazione ferroviaria di Bussoleno, sono stati realizzati sulle due sponde del fiume Dora i quattro piezometri previsti dal Piano di Monitoraggio Ambientale per il monitoraggio delle acque.

